UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL'OPERA LIRICA.

UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL'OPERA LIRICA.

27/02/2019

Venerdi 21 febbraio abbiamo assistito alle prove generali dell’opera lirica “Madame Butterfly” presso il Teatro Petruzzelli con la regia di Daniele Abbado.

L’emozione e la passione ci ha hanno trasportati dall’inizio sino alle fine nella nostra prima esperienza di Opera lirica presso il Teatro Petruzzelli di Bari. I costumi degli attori, la scenografia, le luci e la musica ci hanno riportato nell’antico Giappone in cui Nagasaki, Pinkerton, Ufficiale della Marina Americana, sposa la geisha quindicenne Cio-cio-san. Il matrimonio per l'americano è solo un gioco, diversamente da Butterfly, la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia. Infatti poco dopo l'Ufficiale ritorna in America e non manda più sue notizie per tre anni.

 A guidare la nostra reazione emotiva è ovviamente, la musica, che si schiera dalla nostra parte e ci racconta sempre un‘altra verità. Mentre Butterfly si strugge per amore in attesa del ritorno del suo amato, la musica raggiunge picchi di dolcezza purissima e di struggente dolore. Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno "con sicura fede" e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato. Il Console Sharpless si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui annuncia il suo ritorno.

Presentata come un “dramma giocoso”, la musica rende quasi triste l’affaccendarsi di Buttefly nello spargere fiori nella sua casa per il ritorno del marito, ignara della cruda realtà.

Le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton sbarca in Giappone con la sua nuova moglie,  tornando solo per portare il bambino via con loro.
Di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, decide quindi di scomparire dalla scena in silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto uccidendosi.

L’azione è un archetipo senza tempo: l’amore contro ogni cosa, contro un intero popolo giapponese, contro la religione, contro ogni ragione; la passione impetuosa e sincera contro l’inganno subito da Pinkerton portano Madame Butterfly a essere una donna con il cuore infranto da mille dolori.

Quella vibrazione che parte da una gola umana, quell’energia diretta che da lì viene assolutamente verso di te, quel suono che rimbalza sulle pareti di legno, ha trasmesso in tutti noi, ad alcuni anche una lacrima, un mondo così rimosso, temuto, inspiegabile come quello dei sentimenti.

 

Alla prossima Opera!!!