Street food... molto street

Street food... molto street

08/02/2020

Nell’ambito degli interventi di promozione della cultura alimentare, promosse dalle realtà
comunitarie della “Cooperativa Anthropos” per questa annualità 2019-2020 si è scelto come tema
del progetto: “CIBO DI STRADA: CUCINA ITINERANTE DA ATENE A GIOVINAZZO”, lo
street food; espressione contemporanea dei sapori antichi, della storia e delle tradizioni e punto di
contatto con i nuovi ospiti, a noi affidati ed i loro linguaggi alimentari
Nel percorso alla scoperta di questo modo di fare “cucina”, non si poteva non passare da Bari, dal
porto, ponte di comunicazione con la Grecia. Proprio li vicino, in una strada percorsa da tantissima
gente in arrivo e partenza da e per mete distanti, si trova “l’antico chiosco da u russ” un vero punto
di incontro ed aggregazione sociale.
Venerdì 3 gennaio scorso eravamo li a conoscere “u russ”,Lello ,a farci raccontare la sua storia e ad
apprezzare la bontà dei suoi panini, buoni non solo per la qualità dei prodotti che usa ma perché
arricchiti dal suo “colore” e “calore”.
Il suo “chiosco” è anche emblema di insoliti contrasti e di differenze che si annullano, infatti, in una
serata fredda si sentiva il calore dello stare insieme, la signora in tacchi a spillo era seduta vicino a
noi in scarpe da ginnastica, un uomo ordinava in perfetto italiano ed era accontentato in perfetto
dialetto barese. Forchetta e coltello affilato, per tagliare la carne, son stati sostituiti dalle dita; invece
della musica per allietare la serata i discorsi degli assidui frequentatori del chiosco che parlavano
allegramente e folcloristicamente sia di cibo che di calcio.
Come i grandi cuochi che si avvicinano ai tavoli per presentarsi e sapere dai clienti se le pietanze
preparate son state gradite, anche Lello si è avvicinato a noi, ma per salutarci e lasciarsi intervistare,
per poter, così, conoscere la sua storia e sapere come ha iniziato il suo lavoro e perchè. Lello, con la
sua semplicità ci ha raccontato una storia ancora più bella di quella di film che riempiono le sale e
parlano di entusiasmanti vicissitudini; lui disoccupato, guardando una roulotte che vendeva panini,
ha sognato proprio in quel posto, dove svolge la sua attività, la sua di roulotte e si è “costruito” il
suo futuro, conquistandosi anche un posto nei giornali nazionali ed interviste televisive
semplicemente con il suo modo di essere simpatico ed affabile con tutti ed offrendo piatti tipici
della tradizione barese e prodotti di qualità.
Lo salutiamo augurandogli tanta serenità e lui ha ricambiato affettuosamente l’augurio con la
speranza di rivederci; come lui ci hanno salutato i suoi assidui clienti che hanno reso la serata
ancora più calda.
Il cibo di strada è anche questo, luogo di incontro, dialogo sulla strada del gusto, convivialità
informale e se “a tavola non si invecchia” per le vie dello “steet food” non si è mai soli.