Mattina prima degli esami...

Mattina prima degli esami...

20/02/2018

Il 20 febbraio scorso un ospite della CRAP ha sostenuto l’ultimo esame universitario prima della tesi di laurea, accompagnato e sostenuto dall’  operatore. E’ stato un percorso, quello universitario, ripreso dopo anni di abbandono. Desideroso di riprendere e stimolato e supportato dagli operatori e dai compagni di comunità, che lo hanno sempre incoraggiato, è arrivato all’ultima prova.

La mattina è iniziata come per la maggior parte degli studenti con sveglia presto, doccia, barba, colazione; i vestiti quelli per l’occasione. Si sta’ per uscire ma si torna indietro…..l’ultima volta in bagno.

Di corsa in stazione e comunque arriviamo in anticipo rispetto all’orario del treno. Durante il viaggio una veloce rilettura degli appunti ed eccoci a Bari e di corsa all’Ateneo;  non c’è tensione nello sguardo  ma il desiderio di liberarsi dall’ansia che porta il dover sostenere una prova.

Non troviamo l’aula dell’esame, non troviamo il professore, non troviamo gli altri alunni che devono sostenere lo stesso esame; in portineria nessuno sa niente, iniziamo a girare, a chiedere ma nessuno ci da’ informazioni ma solo confusione perché sembra che nessuno conosca il professore e nessuno sa' dell’esame, allora che fare, controlliamo la data, il nome, le indicazioni della mail ricevuta  tutto confermato è oggi ed è all’Ateneo!

Raggiungiamo la stanza del docente e scopriamo di essere i primi, siamo arrivati anche prima di lui. Iniziamo a ripetere gli argomenti dell’esame e si dimostra preparatissimo, date, luoghi, nomi, cognomi, sa tutto!...  ma siamo soli, nessuno passa da quel corridoio. L’ultima cosa da fare o era la prima forse, andare in segreteria e così scopriamo che l’esame è stato spostato al pomeriggio e ci viene in mente l’ ”urlo”!!!....Ormai rassegnati a dover aspettare ci godiamo Bari e ritorniamo ad essere entrambi gli studenti di molti anni fa’.

Trascorriamo la mattinata serenamente passeggiando per negozi a guardare le vetrine ed a scegliere quello che ci piace ma che non compreremo mai. Poi, come una consuetudine, si fa’ visita a tutti i luoghi che rappresentano una gioia per lo stomaco e cosi ritroviamo il bar dove si andava a bere il caffè, la rosticceria che faceva una focaccia buonissima e ne scopriamo anche altri e ci diciamo:”quanti anni son passati, quante belle novità offre Bari”.

Durante la passeggiata ogni tanto ci ricordiamo dell’esame e si decide quale sarà l’ ”argomento a piacere”, sperando che il professore lo chieda come prima domanda per alleggerire l’ansia. La mattina trascorre velocissima con il sole che ci accompagna e il venticello fresco che tiene la mente lucida e così arriva l’ora per raggiungere in stazione la collega, venuta a Bari per dare il cambio turno e che resterà il pomeriggio per l’esame.

Ci salutiamo in stazione con un sorriso, con un po’ di malinconia,  pensando alla mattina trascorsa insieme e con un messaggio di fiducia su come andrà l’esame…..

……………30!!!!