INSEGUENDO LE TRADIZIONI: viaggio negli HANGAR dove nasce il carnevale di Putignano.

INSEGUENDO LE TRADIZIONI: viaggio negli HANGAR dove nasce il carnevale di Putignano.

07/03/2019

Il Carnevale di Putignano è uno degli appuntamenti più seguiti in Puglia e sicuramente uno dei più conosciuti, essendo il carnevale più lungo d’Italia nonché più antico d’Europa. Le sue origini risalgono infatti al Medioevo e precisamente al 26 dicembre del 1365 quando, durante la traslazione del corpo di Santo Stefano da Monopoli a Putignano (si rese necessaria a causa dell'invasione dei turchi che depredavano le città incontrate sul loro cammino), i contadini impegnati nell’innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbandonarono campi e lavoro per accodarsi festanti al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.

Storicamente il concetto di carnevale subentra solo verso la metà del 900, quando a piccoli carretti di burattini e pupazzi si sostituiscono opere più artistiche e professionali come veri e propri carri allegorici realizzati in enormi spazi di giornali e colla, dove in un tripudio di colori si respira l’aria di una tradizione secolare.

Ed è in questa magica atmosfera che gli ospiti delle strutture Anthropos (Comunità Alloggio, Crap, Centri Diurni, Gruppo Appartamento, Casa per la vita), hanno vissuto l’esperienza di una visita didattica presso gli HANGAR  di Putignano, uno storico e affascinante “quartier generale” composto da tre grandi capannoni in cui vengono partoriti i carri allegorici del famoso carnevale locale, grazie all’opera dei talentuosi maestri cartapestai. Qui è stato possibile ammirare la maestosità dei carri in gara, ascoltare e comprendere il significato di ciascun carro, conoscere e assistere alle fasi di  lavorazione della cartapesta, il tutto alimentato da forte curiosità, stupore e meraviglia.

Altro momento interessante della giornata è stata la visita guidata nel centro storico di Putignano, dove è stato possibile visitare la Chiesa trecentesca di Santa Maria la Greca (luogo in cui dal 1394 sono custodite le preziose reliquie di Santo Stefano), e passeggiare tra i vicoli incastonati nel lastricato di chianche bianche, ricchi di archi e corti celate dietro antichi portoni in legno.

È stata una giornata intensa, vissuta dai partecipanti come un viaggio all’insegna della Bellezza, catturati dal fascino di queste grandi opere d’arte e dalla loro storia ed affascinante tradizione.