L'ora del tè

La cerimonia del tè viene riconosciuta dalla filosofia Zen al pari delle altre arti come Pittura, Poesia o Calligrafia. Nel tempo, in molti hanno sostenuto che la profondità dell’essenza della visione zen può essere raggiunta nella pratica del tè così come nella meditazione. Questa profonda spiritualità si manifesta infine nei gesti quotidiani: una volta raggiunta la calma e la consapevolezza interiore, ogni gesto diventa pura espressione dello spirito e della mente. Con il passare degli anni, da esclusivo culto monastico, il tè si è diffuso come forma di intrattenimento divenendo, pertanto, un vero culto del tè, il “Cha no yu” (letteralmente "acqua per il tè"). La preparazione del tè e in particolare la cerimonia del tè Chakai, risultano particolarmente utili nella strutturazione delle “buone pratiche” legate alla concentrazione e alla riflessione. La gestualità ripetuta e ritualizzata, i momenti meditativi legati alla degustazione e all’espressione delle emozioni legate al gusto della varietà di tè sperimentata sono pratiche che favoriscono “l’apprendimento della calma” in contesti di vita sempre più frenetici. Riuscire a ritagliarsi un momento per fermarsi rispetto alle faccende “ordinarie” e concentrarsi sulla gestualità della preparazione del tè, può avere un effetto calmante, legato proprio all’esclusione del mondo esterno dal momento della preparazione e della degustazione della bevanda.