"Orto in condotta" e "Cibiamoci": a scuola di sana alimentazione - Partiti i progetti in tutti gli istituti giovinazzesi grazie alla collaborazione dell'Assesorato alla Pubblica Istruzione

"Orto in condotta" e "Cibiamoci": a scuola di sana alimentazione - Partiti i progetti in tutti gli istituti giovinazzesi grazie alla collaborazione dell'Assesorato alla Pubblica Istruzione

04/12/2015
"Orto in condotta", il progetto ideato in tutta Italia dal presidio Slow Food, a Giovinazzo era stato accolto con grande interesse dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione, guidato da Michele Sollecito. Nei giorni scorsi è partito nei due istituti comprensivi (San Giovanni Bosco – Buonarroti e don Saverio Bavaro – Marconi), impegnando i giovani alunni a conoscere i prodotti della terra, a lavorarla ed a comprenderne così le potenzialità.

La cultura del buon mangiare, del mangiar sano, parte dalla conoscenza dei prodotti che la natura ci fornisce. In giorni diversi entrambi i comprensivi hanno festeggiato la "Festa degli Orti", tappa iniziale di un cammino che coinvolgerà gli alunni nella cura del proprio orto scolastico nonché in un percorso di formazione alla sana e corretta alimentazione. Quest'anno il macro tema dell'educazione alimentare si estende a tutte le scuole».

Nei prossimi giorni sarà la volta della Società Cooperativa Anthropos, che da anni si occupa di disagio psichico, che entrerà nel vivo dell'altro progetto voluto dalla start-up "Cibiamoci", pensato per combattere l'obesità giovanile.

L'Assessore Michele Sollecito rende noto che non ci si fermerà qui: «Nelle scuole superiori vi è già dall'anno scorso una attenzione particolare alla lotta allo spreco alimentare. Proprio per approfondire tale tema il 14 dicembre, alle ore 10.30, ospiteremo nell'aula magna del liceo classico-scientifico Matteo Spinelli i fondatori della start-up pugliese "Cibiamoci", e la start-up che ha vinto il premio lanciato da Altra Italia "Innovazione contro lo spreco alimentare" nella prestigiosa cornice di Expo 2015. Il tema dell'incontro riguarderà la distribuzione efficiente delle eccedenze alimentari e l’ educazione alimentare».